La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni e delle alunne, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi.
Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia ai livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento.
La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per la classe terza di Scuola secondaria di I grado avviene per esame di Stato.
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza voto numerico.
Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale. Per casi eccezionali accertati dal Consiglio di Classe o di Interclasse e verbalizzati, possono essere stabilite motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa.
La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Il Patto educativo di corresponsabilità e il regolamento approvato dall’I.C. ne costituiscono i riferimenti essenziali. Per la scuola primaria la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. Per la scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
DESCRITTORI DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
CRITERI DI NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
CRITERI DI VALUTAZIONE ED.CIVICA
CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE ALUNNI CON PEI SCUOLA PRIMARIA